Un recente studio ha dimostrato che il carciofo può essere uno strumento prezioso per combattere il colesterolo e non solo.
Oggigiorno sembra esserci un farmaco per qualsiasi cosa, ma quasi sicuramente ciascuno di essi ha almeno un effetto collaterale sul nostro organismo. Per questo sempre più persone stanno cercando nella natura nuovi trattamenti.
A tal proposito uno studio cinese pubblicato dalla rivista Nutrition and Liver Disease, ha dimostrato che l’estratto di carciofi ha impedito l’aumento dei livelli di colesterolo totale e dei trigliceridi, riducendo l’infiltrazione infiammatoria, la degenerazione e la necrosi degli epatociti nel fegato, indicando quindi un potente effetto contro il fegato acuto causato dall’alcol.
I ricercatori ritengono che la capacità dell’estratto di carciofi di ridurre lo stress ossidativo durante la soppressione dei percorsi infiammatori è un risultato notevole.
Lo studio precedente
Questo supporta la ricerca di uno studio precedente condotto da ricercatori dell’Università di Reading. In questo studio, l’estratto di foglie di carciofi è stato dimostrato essere in grado di ridurre il colesterolo nelle persone che avevano livelli moderatamente elevati, pur essendo sani.
I risultati
Dopo aver somministrato a 75 persone 1,280 mg di estratto di foglie di carciofi per 12 settimane, hanno trovato una diminuzione statisticamente significativa del colesterolo nel sangue totale nei soggetti che lo hanno assunto.
Le considerazioni
Questa notizia è stata ben accolta perché intervenire prima che i livelli di colesterolo aumentino aiuta a diminuire il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Molte persone infatti assumono le statine per diminuire il loro colesterolo, ma questi farmaci hanno una serie di effetti collaterali pericolosi. (Per approfondire leggi l’articolo:“Le statine: aumenta il rischio di sviluppare il diabete“).
I carciofi: alleati per la nostra salute
Da molti anni i carciofi sono utilizzati nella medicina tradizionale europea per migliorare il tratto urinario e la salute digestiva, e gli studi hanno anche dimostrato che potrebbero essere utili per la sindrome dell’intestino irritabile e l’indigestione in generale.
Gli estratti di foglie di carciofo sono ricchi di flavonoidi, che sono stati associati ad un rischio ridotto di malattie cardiovascolari. I flavonoidi possono essere trovati anche negli alimenti come il vino rosso, il cacao, il tè e l’olio d’oliva. Secondo NaturalPedia, i carciofi sono una varietà altamente nutrizionale di cardo che è una ricca fonte di acido folico, biotina, ferro, calcio, magnesio, zinco e vitamine A, B complesse, C e K.
Ha livelli molto elevati di antiossidanti, in particolare quercetina, acido gallico e rutina. Questo è responsabile della sua capacità di promuovere l’apoptosi e di prevenire la proliferazione cellulare che porta al cancro. Inoltre, il suo elevato contenuto di vitamina K può proteggere contro la degenerazione neuronale, rendendo la verdura una grande scelta per prevenire la malattia di Alzheimer e altri tipi di demenza.
Una scelta più sicura delle statine
Nonostante il consumo eccessivo delle foglie di carciofo è stato collegato ad alcuni casi di insufficienza renale, rappresenta un’alternativa più sicura alle statine.
Negli Stati Uniti, ad una persona su cinque tra i 40 ed i 75 anni è prescritto questo farmaco e, purtroppo, più di uno su dieci sperimentano effetti collaterali come nausea e dolori alle articolazioni. Inoltre uno studio ha riscontrato che aumentano il rischio di una donna di sviluppare il diabete di tipo 2 del 50%.(Per approfondire leggi l’articolo:”Le statine: aumenta il rischio di sviluppare il diabete“).
Le alternative naturali
L’estratto di foglia di carciofi quindi, insieme ad una dieta sana, potrebbe rivelarsi utile per aiutare le persone a evitare la necessità di assumere statine pericolose per la nostra salute e mantenere il loro colesterolo sotto controllo.
Oltre al carciofo, esistono altri validi alleati naturali per la nostra salute. Tra gli altri è noto il riso rosso fermentato, che aiuta ad abbassare il colesterolo cattivo grazie ad una caratteristica che lo rende unico: contiene la Monacolina K, una molecola simile alle statine, ma di origine naturale, utile per abbassare il colesterolo.
(per approfondire leggi l’articolo “Monacolina K, una valida alleata contro il colesterolo”)
Infine qualcosa di inedito, ed i recenti risultati clinici ci dimostrano come possa essere un approccio efficace nel controllo della colesterolemia, è l’approccio combinato dei probiotici e della Monacolina K. L’utilizzo di questi prodotti può trovare indicazione in 3 gruppi principali di individui:
– persone con ipercolesterolemia moderata e basso rischio cardiovascolare;
– pazienti intolleranti alle statine;
– pazienti con ipercolesterolemia “difficile “ da trattare, in aggiunta al trattamento con farmaci.
Fonte:
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0944711308000305?via%3Dihub