Uno studio ha dimostrato che chi segue una dieta vegetariana ricca di ortaggi, frutta secca e soia riduce il rischio di ictus rispetto ad un’alimentazione che prevede il consumo di carne e pesce.
Ictus: cos’è e quali danni provoca
L’ictus è un disturbo della circolazione del sangue nel cervello causato dall’improvvisa rottura o chiusura di un vaso cerebrale. Quando si verifica, una zona del cervello non viene irrorata e subisce dei danni dovuti alla mancanza dell’ossigeno e dei nutrimenti portati dal sangue (ischemia) o alla compressione dovuta al sangue uscito dal vaso (emorragia cerebrale).
È la seconda causa di morte al mondo con circa 1 decesso su 19 negli Stati Uniti mentre in Italia è la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, e la prima causa assoluta di disabilità.
Benché il 75% dei casi colpisca persone con più di 65 anni, la patologia colpisce anche la popolazione più giovane. Questo è quanto riferisce la professoressa Simona Marcheselli, responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia d’urgenza e Stroke Unit di Humanitas.
Lo studio
Uno studio dell’Università Tzu Chi di Hualien, Taiwan pubblicato nel numero di Neurology® del 26 febbraio 2020, la rivista medica online dell’American Academy of Neurology ha riconfermato che la dieta riveste un ruolo determinante per la nostra salute, e apportare le opportune modifiche alla nostra alimentazione aiuta a ridurre gli episodi di ictus.
Lo studio citato ha preso in esame due gruppi di persone delle comunità buddhiste di Taiwan, di età media 50 anni. A tutti è stata incoraggiata una dieta vegetariana mentre è stato scoraggiato il consumo di alcool e fumo. Il primo gruppo, di 5.050 persone, è stato monitorato per circa 6 anni e il secondo gruppo, di 8.302 persone, è stato monitorato per circa 9 anni.
In entrambi i gruppi il 30% ca. dei partecipanti erano vegetariani, di cui il 25% uomini. Inoltre nessuno in precedenza aveva avuto episodi di ictus.
Nella fase iniziale dello studio tutti i partecipanti erano stati sottoposti ad esami clinici e avevano fornito informazioni sulla loro dieta; i vegetariani non consumavano né carne né pesce ma entrambi i gruppi consumavano pari quantità di uova e frutta.
I risultati dello studio hanno rivelato che:
- nel primo gruppo si sono registrati 54 casi di ictus e nei vegetariani il rischio è risultato inferiore del 74% rispetto agli altri
- nel secondo gruppo vi erano stati 121 casi di ictus, nei vegetariani il rischio generale è risultato inferiore del 48%, il rischio di ictus ischemico inferiore del 60% e il rischio di ictus emorragico del 65% rispetto ai non vegetariani.
Tuttavia i risultati hanno alcune limitazioni poiché la dieta dei partecipanti è stata valutata solo nella fase iniziale e non durante e al termine dello studio. Inoltre poiché i partecipanti non avevano fumato né bevuto alcool i risultati non riflettono quelli della popolazione globale, non soggetta a tali limitazioni.
Una dieta povera di grassi animali, ma ricca di frutta e verdura di stagione, cereali integrali e legumi è sicuramente da preferire ad una dieta che predilige il consumo di proteine animali.
Prima di modificare il nostro regime alimentare però è sempre consigliabile rivolgersi ad un nutrizionista di fiducia che ci saprà consigliare una dieta equilibrata adattandola al nostro stato di salute e alle nostre esigenze.
Fonti:
https://www.aan.com/PressRoom/Home/PressRelease/3781
https://n.neurology.org/content/94/11/e1112
https://www.humanitas.it/news/24036-ictus-terza-causa-morte-italia-non-colpisce-solo-gli-anziani